La mostra “Voci dal fronte e dai campi di prigionia. La Seconda Guerra Mondiale in una mostra raccolta, narrata condivisa” a cura di Giuseppe Corbetta, Alessandra Licheri, Stefania Ferrari e Paola Kerpan, è stata promossa da Cascina Cuccagna e Associazione Cooperativa Cuccagna.
La mostra si inserisce nel progetto Le settimane della memoria in Cascina Cuccagna: un’iniziativa di public history che mira a recuperare e valorizzare la memoria storica quale strumento di informazione e formazione, in particolare per le giovani generazioni.
E’ il risultato della raccolta diffusa di materiali organizzata nel corso del 2018, che ha visto il coinvolgimento di due testimoni diretti di quegli anni e di altri testimoni “indiretti” che hanno messo a disposizione materiali e documenti dei propri genitori.
Un totale di 200 fotografie, 157 lettere, 100 pagine di diari che raccontano la storia di persone che hanno vissuto gli anni ’40 del Novecento.
Alessandra Licheri di Cascina Cuccagna racconta la genesi della mostra: «Lo scorso febbraio, in concomitanza con la mostra “1935-1945: la guerra e l’altra resistenza. Il racconto dei nostri padri e dei nostri nonni” a cura di Giuseppe Corbetta, abbiamo avviato un lavoro di raccolta di materiali da archivi privati sul tema della seconda guerra mondiale. Oggi siamo pronti a presentare quanto ci è pervenuto. Grazie al coinvolgimento dei cittadini è stato possibile mettere in rete documenti, lettere, diari, fotografie che altrimenti sarebbero rimasti nascosti in qualche cassetto, persi con il passare delle generazioni».
Il percorso espositivo si articola lungo tre aree tematiche: il fronte, i campi di prigionia e la resistenza partigiana. I documenti ricevuti rappresentano una testimonianza intima della guerra e della sua influenza sulla vita delle persone, ad esempio uno dei temi ricorrenti è proprio la lontananza dagli affetti e dalla propria casa.
All’interno della mostra trova spazio anche un contributo video – realizzato con la collaborazione del regista Maurizio Pratesi– che raccoglie le voci delle persone che hanno aderito al progetto di public history, registrando così le loro motivazioni alla base della decisione di condividere le loro memorie “private” e la loro esperienza.
E’ stata anche realizzata, grazie alla collaborazione con la Compagnia Officina Teatrale di Mille&UnaVoce di Cinisello Balsamo, una performance per dare vita ad alcune lettere e diari esposti nella mostra, con musiche originali scritte e interpretate da Pino Martini.
Mostra promossa da Cascina Cuccagna e Associazione Cooperativa Cuccagna con il patrocinio del Municipio 4, Comune di Milano e con la collaborazione di COOP Lombardia Comitato soci di zona Milano Rogoredo-piazza Lodi.