La terrazza della cascina ospita due apiari composti da due alveari ciascuno: quattro famiglie, una per ogni alveare, per un totale di quasi 250.000 api, che percorrono 300 ettari di territorio, impollinano 120 milioni di fiori ogni giorno, e battono in 365 giorni un totale di 5,7 milioni di chilometri per produrre il miele. Le api scelte sono di razza Ligustica. Ogni giorno, dalle quattro famiglie, nascono 8.000 api ospitate in arnie adatte alla conduzione biologica degli alveari in un naturale ciclo di continuo rinnovo: ogni ape regina in ogni alveare depone 2000 uova al giorno, mentre ogni giorno circa 2000 api muoiono.
L’impollinazione delle piante da fiore da parte delle api rappresenta un servizio ecosistemico di grande valore per l’umanità, sia dal punto di vista economico sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate. Un progetto che parla di biodiversità, grazie alla possibilità di osservare direttamente l’attività delle api, anche attraverso attività e workshop di educazione ambientale con esperti di apicoltura.
Inoltre gli alveari produrranno almeno 10kg di miele l’anno ciascuno: poiché è in corso il processo di certificazione biologica, quello di Cascina Cuccagna potrebbe essere il primo miele urbano biologico.
Infine, la presenza delle arnie permetterà di effettuare una valutazione della qualità ambientale del territorio circostante la Cascina; infatti, grazie all’azione delle api che volando coprono un raggio di circa 7 km2 saranno effettuabili azioni di biomonitoraggio attraverso un’analisi di campioni di miele, di api, di cera e di pan d’api (polline) prodotti in Cuccagna.
La buona gestione delle arnie e il benessere delle api saranno garantiti grazie ai periodici controlli e interventi di manutenzione degli esperti apicoltori di Apicoltura Urbana e sarà possibile controllare attivamente lo stato di salute delle api attraverso dispositivi di monitoraggio intelligenti.
Vi preghiamo di prestare attenzione e non disturbare le api!
Il progetto:
Cascina Cuccagna vuole proteggere le api e divulgare il ruolo cruciale che questi insetti impollinatori svolgono a favore della biodiversità e dell’agricoltura. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), delle 100 specie di colture che forniscono il 90% dei cibi di tutto il mondo, 71 sono impollinate dalle api. La presenza degli apiari è un’occasione di riflessione e formazione sull’importanza delle api per la biodiversità, grazie alla possibilità di osservare direttamente l’attività delle api, anche attraverso attività e workshop di educazione ambientale con esperti di apicoltura.
Obiettivi:
• Proteggere le api in un contesto urbano (secondo ISPRA il 9% circa delle specie di api e farfalle è a rischio di estinzione);
• Creare un’occasione di riflessione sull’importanza delle api;
• Permettere ai vari frequentatori della Cuccagna di osservare da vicino l’attività delle api;
• Organizzare eventi e workshop di educazione ambientale incentrati sull’importanza delle api;
• Effettuare un biomonitoraggio della zona circostante la Cascina Cuccagna;
• Produrre il primo miele urbano biologico.
Sviluppo dell’Apicoltura Urbana: nei prossimi mesi, grazie anche ai proventi raccolti con la Lotteria di Natale, organizzeremo corsi aperti a tutti per parlare di biodiversità, divulgare il ruolo cruciale che questi insetti impollinatori svolgono a favore dell’agricoltura e, infine, per fare il miele!
Qualche numero:
• Quasi il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di impollinatori, come api, vespe, farfalle, coccinelle;
• Oltre il 75% delle principali colture agrarie (nel processo di produzione alimentare) beneficia dell’impollinazione operata dagli animali in termini di produzione, resa e qualità.
• Tra 200 e 488 miliardi di euro è il valore economico stimato per la produzione agricola mondiale direttamente associata all’impollinazione animale;
• Oltre 300 mila specie di piante provviste di fiore richiedono impollinatori animali nel mondo: l’impollinazione effettuata da insetti appartenenti agli Imenotteri (tra cui le api) influisce per il 48%;
• La riproduzione di circa l’84% delle specie vegetali europee dipende dagli Apoidei;
• Il 76% della produzione alimentare europea dipende dall’impollinazione degli Apoidei, con un valore economico stimato di 14,2 miliardi di euro all’anno;
• Il 33% delle specie di insetti, in Europa, è a rischio estinzione.